Porsche 959

La Porsche 959 è stata prodotta dalla casa automobilistica tedesca tra il 1986 e il 1988. Gli esemplari messi in produzione furono pochi, solo 288. Lo scopo era quello di ottenere l'omologazione necessaria per inserire la Porsche nel mitico Gruppo B e permettere alla vettura di gareggiare, come auto sportiva, alle competizioni previste per questo gruppo.

Il primo progetto della Porsche 959 risaliva al 1981 e due anni dopo un prototipo della vettura fu presentato in occasione del Salone dell'auto di Francoforte, finchè nel 1986 è iniziata la produzione effettiva. Questa vettura sportiva rappresentava una novità per quegli anni, non solo per quanto riguarda l'estetica, ma anche dal punto di vista tecnico e meccanico. La 959 montava un motore boxer a sei cilindri, i quali tra loro formano un angolo piatto di 180° rispetto al blocco motore. La potenza erogata su pista era di 450 cv. Bisogna considerare che negli anni '80 la Porsche 959 era l'auto da strada più veloce con i sui 317 Km/h. Impiegava solo 3,7 secondi per passare, da ferma, ai 100 Km/h. Queste prestazioni erano agevolate molto anche dalla trazione integrale montata dalla vettura.

Porsche 959La Porsche 959 era dotata già di alcuni dispositivi hi-tech, utili per conferire il maggior comfort possibile alla guida. Le sospensioni erano a controllo elettronico, inoltre erano montati sulla vettura dei sensori evoluti impiegati per monitorare la pressione dei pneumatici. Il sistema di trazione integrale era molto sviluppato per quel periodo. Detto dispositivo veniva indicato con la sigla PSK, acronimo di Porsche-Steuer Kupplung. Lo stesso sistema di trazione integrale verrà poi montato sul modello della Porsche 911 Turbo prodotta dal 1995.

Anche dal punto di vista meccanico la Porsche 959 era un gioiellino tutto da invidiare. Le testate del motore venivano raffreddate ad acqua attraverso un sofisticato sistema. I pistoni erano fatti di alluminio e le bielle di collegamento erano costruite in titanio. Già negli anni '80 si comprendeva il valore aggiunto che, in termini di prestazioni, era in grado di offrire l'utilizzo di particolari materiali come il titanio o l'alluminio.

La versione base della Porsche 959 venne chiamata Comfort. In effetti, nonostante la destinazione della vettura alle competizioni, la sua struttura e la meccanica impiegate erano state pensate più per un utilizzo da strada. Successivamente fa la sua comparsa una seconda versione denominata Porsche 959 S ossia Sport. In questo caso le sospensioni erano del tipo sportivo. La struttura della carrozzeria era molto più leggera della versione standard. I sedili posteriori mancavano. Non erano presenti i dispositivi più sofisticati di assistenza alla guida presenti nel primo modello. La riduzione di peso permetteva alla vettura di rendere in pista dei risultati ben al di sopra di quelli fatti registrare dal modello base. La velocità massima della vettura si attestava intorno ai 340 Km/h, mentre impiegava solo 3,6 secondi per passare da 0 a 100 Km/h. Un apporto notevole al miglioramento delle prestazioni arrivò anche dal potenziamento della motorizzazione, le cui modifiche permisero di erogare fino a 515 cv di potenza. Furono costruiti solo 29 esemplari della versione Sport.

articolo a cura di Massimiliano Carnevale

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